Alcuni importanti quesiti su Aladent
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Che cosa si intende per fotodinamica?
Fotodinamica è una metodica terapeutica che prevede l’ attivazione di un composto fotosensibilizzante mediante una sorgente luminosa.
Il fotosensibilizzante viene somministrato in maniera selettiva nei tessuti bersaglio. Durante l’ attivazione il fotosensibilizzante converte l’ energia luminosa in energia chimica mediante la produzione di ROS ( Reactive Oxygen Species ), che sono i responsabili dell’ effetto biologico desiderato ( distruzione selettiva di cellule tumorali o di patogeni mediante stress ossidativo ).
Qual è il meccanismo di azione di Aladent ?
ALADENT è un medical device composto da uno speciale veicolo brevettato ( gel che solidifica a temperatura corporea ), contenente acido delta-aminolevulinico. – ALA. L’ALA è un composto omologo che viene prodotto in microquantità dal nostro organismo necessario per la sintesi di EME.
Aladent permette la somministrazione topica di ALA stimolando la sintesi di EME da parte delle cellule. La sintesi però non si completa perché altri componenti metabolici sono scarsamente presenti : il risultato di questo processo avviato da una somministrazione di ALA in eccesso rispetto a quanto prodotto normalmente dell’organismo, è l’ accumulo di un intermedio della sintesi dell’ EME: la Protoporfirina IX. Un potentissimo fotosensibilizzatore il quale, una volta presente nei patogeni, viene attivato dalla luce rossa emessa da TL-01, oppure daTL03. Viene così prodotto nei patogeni uno stress ossidativo che li porterà alla morte per apoptosi.
La velocità di sintesi della Protoporfirina IX dipende dal metabolic rate della singola cellula; Le cellule displastiche, neoplastiche e i batteri hanno un indice di proliferazione molto maggiore delle cellule sane. Così dopo un breve periodo di incubazione solo le cellule bersaglio conterranno una sufficiente quantità di fotosensibilizzante perché il processo fotodinamico avvenga con successo e senza alcun coinvolgimento delle cellule sane.
Perché Aladent si attiva con la luce rossa visibile?
Ciascun fotosensibilizzante, in virtù della propria struttura chimica, assorbe energia luminosa in bande spettrali definite. Nel caso di Aladent il composto fotosensibilizzante è la Protoporfirina IX, la quale possiede una banda di attivazione intorno ai 630 nm ( rosso). Ciò è vantaggioso in quanto la luce rossa ha una forte capacità di penetrazione nei tessuti e non provoca effetti biologici collaterali.
In quali branche della medicina è utilizzata?
La fotodinamica viene utilizzata clinicamente da circa 30 anni nella dermatologia oncologica. Oggi costituisce il ‘gold standard’ per il trattamento di epiteliomi non pigmentati ( cheratosi attiniche e basaliomi piani ).
In ambito oculistico da circa 20 anni per il trattamento della degenerazione maculare senile neovascolare. Si utilizza per il trattamento non invasivo dei tumori degli organi cavi : esofago (Barrett) e vescica. Negli ultimi dieci anni hanno avuto grande sviluppo le applicazioni antimicrobiche della terapia fotodinamica nel settore dermatologico, per la cura delle infezioni cutanee, acne e ulcere.
Perchè la fotodinamica ha una azione antimicrobica?
Anche i patogeni ( batteri, funghi, lieviti ) possiedono la capacità di trasformare ALA in Protoporfirina IX, anzi proprio nei patogeni la velocità di sintesi di Protoporfirina IX è massima. L’aspetto certamente più interessante, oltre alla dimostrata efficacia , è che non induce resistenze nei patogeni.
Perchè veicolare l’ALA con il gel brevettato da A.S.?
La biodisponibilità di ALA dipende in maniera sostanziale dal veicolo, il termogel utilizzato permette un efficace trasferimento nei tessuti senza necessitare di occlusione. Possiede inoltre un elevato grado di mucoadesività. Il veicolo permette una shelf life di 24 mesi del prodotto ma solo con un acido di elevatissima purezza non reperibile sul mercato ordinario.
ALADENT è in grado di superare la barriera del biofilm?
Come è noto i biofilm mostrano una differenziazione funzionale: la popolazione cellulare, interfaccia tra la colonia e l’ ambiente circostante esercita un funzione di filtro, bloccando o, a secondo dei casi, facilitando l’ ingresso di determinate sostanze all’ interno della colonia (es. bloccando l’ ingresso di antibiotici o coloranti sintetici ). Diversi studi hanno dimostrato che ALA viene percepito come una sostanza nutriente, e per questa ragione può superare la barriera del biofilm per poi trasformarsi in Protoporfirina IX
Il paziente prova dolore?
Il Ph di Aladent è acido ( 3.0 ) quindi al momento dell’ applicazione, ma solo per qualche minuto, il paziente può avvertire una leggera sensazione di pizzicore. Durante l’incubazione non viene percepito nulla mentre è possibile avvertire un lieve pizzicore all’attivazione della luce.
Perchè occorre attendere circa un’ora prima di illuminare la zona dove è stato depositato ALADENT?
Per permettere la trasformazione di ALA in Protoporfirina IX.
Perché illuminare la zona interessata con i dispositivi Aladent Tl-01 per 7 minuti e con TL-03 per 15 min.?
Per attivare il fotosensibilizzatore ( Protoprfirina IX). In 7 o 15 minuti il fotosensibilizzatore sottoposto a radiazione luminosa di 630 nm si consuma. Al termine di questo tempo tutto il fotosensibilizzatore presente nel tessuto si esaurisce e l’obbiettivo raggiunto.
Il terminale della sonda luminosa TL-01 va tenuto a contatto?
Si, ma senza esercitare pressione sui tessuti.
Possono esserci effetti collaterali indesiderati?
Sotto il profilo tossicologico sia ALA che Protoporfirina IX sono composti omologhi, ragion per cui anche una eventuale ingestione non rappresenta un problema; nell’ arco delle successive 36/48 ore i meccanismi di omeostasi rimuovono ogni eccesso di ALA e Protoporfirina IX dai tessuti. In questo lasso di tempo è presente una debole fotosensibilità ( diffusa a tutto l’ organismo ) per cui è opportuno evitare l’ esposizione diretta e prolungata al sole o alle lampade abbronzanti.
Quali precauzioni deve seguire il paziente ?
Evitare di esporsi al sole diretto o a lampade abbronzanti nelle 48 ore successive al trattamento.
Occorre utilizzare un laser ?
No, per l’ attivazione del fotosensibilizzante viene utilizzato una luce Led ad alta potenza e con un ampio raggio di uscita. Inoltre, a differenza della tecnologia laser, la luce non coerente emessa dai Led non è pericolosa né per il paziente né per l’ operatore.
Che fare se si rende necessaria l’occlusione?
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