Parodontite e Alzheimer

Estratto da Repubblica del 19/19/2019

….C’è l’evidenza che il Porphyromonas gingivalis e i suoi enzimi, chiamati gingipains, in grado di degradare le proteine nel cervello, possono giocare un ruolo centrale nella patogenesi dell’Alzheimer, fornendo un nuovo quadro concettuale per il trattamento della malattia”, si legge nello studio, pubblicato nei mesi scorsi sulla rivista americana online Science Advances.

A condurlo e finanziarlo è stata la Cortexyme, compagnia biotech della California, in collaborazione con Jagiellonian University in Polonia, University of California, University of Louisville School of Dentistry e Harvard University School of Dental Medicine in Usa, University of Melbourne in Australia e University of Auckland in Nuova Zelanda. Le cause dell’Alzheimer restano sconosciute ma tra gli esperti si rafforza l’ipotesi che possa essere scatenato da batteri, virus o addirittura funghi. I ricercatori non hanno dimostrato un nesso di causalità ma hanno scoperto che i gingipains sono presenti in concentrazioni più alte nei cervelli di un campione di malati di Alzheimer viventi e deceduti. Frammenti del genoma del P. gingivalis sono stati trovati anche nel liquido cerebrospinale e nella saliva di alcuni di questi pazienti. Si è quindi passati ad un esperimento su topi infettati con la P. gingivalis, osservando dopo alcune settimane segni di infezioni e deterioramenti al cervello simili a quelli individuati nei pazienti ai primi stadi di ‘demenza’. I test di laboratorio hanno dimostrato che i gingipains interagiscono negativamente con proteine chiave, come la beta-amyloide e la proteina Tau, creando i tipici “grovigli” di queste proteine che si accumulano nei neuroni dei pazienti con Alzheimer…..